MEDCOOPFIRE - Cooperazione Mediterranea per la difesa delle foreste dagli incendi

In Europe, every year, the area covered by fires reaches 550000 ha, 95% of which in countries The Mediterranean, with damage to property, livelihoods, and loss of life. Forest fires relate to vulnerability from hydrogeological risks, pollution, global warming, desertification and loss of biodiversity. Their control is, therefore, crucial. The objective is to develop a more effective strategy for managing fire risks and interventions shut down, for a resilient response system even at the level of civil society. The approach is to include the knowledge and skills ability of each partner to create a common action/reaction system. Harmonising policies and procedures, creating interoperability between the intervention teams, new instruments will be made compatible with the existing structures and units cross-border fire fighting intervention (AIB) to help the neighbouring region quickly and independently. Yes will test an AIB intervention unit within the Union Civil Protection Mechanism (EU decisions n. 1313/2013 and 762/2014), valuing past international fire drills (Sardinia 2008 and Prometheus). The aim is to strengthen synergies already present and create new ones. An extensive and organised network is one of the most effective countermeasures for deciding on interventions appropriate and involves an integrated approach between different actions (preventive, alert, operational preparation and shutdown and use of resources. The interventions will also concern the implementation of radio communications, the strengthening the operations of the emergency management staff, the introduction of innovative sharing tools knowledge, experimentation with flame front forecasting models), the organisation of cross-border training exercises. The project is correlated with the MEDSTAR strategy. (Italiano) In Europa, ogni anno, la superficie percorsa da incendi raggiunge i 550000 ha, 95% dei quali nei paesi mediterranei, con danni a proprietà, mezzi di sostentamento e perdita di vite. Gli incendi boschivi conocorrono alla vulnerabilità da rischi idrogeologici, all'inquinamento, al riscaldamento globale, alla desertificazione e alla perdita di biodiversità. Il loro controllo è quindi cruciale. L’obiettivo è sviluppare una strategia più efficace per la gestione del rischio incendi e degli interventi di spegnimento, per un sistema di risposta resiliente anche a livello di società civile. L’approccio è di include le conoscenze e le capacità di ogni partner, per creare un sistema di azione/reazione comune. Armonizzando le politiche e le procedure, creando l’interoperabilità tra le squadre d’intervento, si realizzeranno nuovi strumenti compatibili con le strutture esistenti e unità d’intervento antincendio (AIB) “tipo” transfrontaliero per aiutare rapidamente e autonomamente la regione vicina. Si sperimenterà un’unità d’intervento AIB nell’ambito del Meccanismo Unionale di Protezione Civile (decisioni UE n. 1313/2013 e 762/2014), valorizzando esercitazioni internazionali antincendio passate (Sardinia 2008 e Prometheus). Il fine è rafforzare sinergie già presenti e crearne di nuove. Una rete capillare e organizzata è una delle contromisure più efficaci per decidere gli interventi opportuni e comporta un approccio integrato tra azioni diverse (preventive, di allerta, di preparazione operativa e spegnimento) e impiego di risorse. Gli interventi riguarderanno anche l’implementazione delle radiocomunicazioni, il potenziamento dell’operatività degli addetti sulla gestione dell'emergenza, l'introduzione d’innovativi strumenti di condivisione delle conoscenze, la sperimentazione di modelli di previsione di propagazione del fronte di fiamma), l’organizzazione di esercitazioni transfrontaliere di formazione. Il progetto è correlato con lo strategico MEDSTAR.

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